aggiornamento 11 maggio 2020
Slittamento prima udienza preliminare
dal 16 maggio 2020 al 24 ottobre 2020:
c'è quindi ancora tempo per ottenere il risarcimento dei danni causati dalla svalutazione delle azioni VENETO BANCA
Al via il processo penale contro CONSOLI Vincenzo
per azionisti ed
obbligazionisti di VENETO BANCA
Gentile Socio/Risparmiatore,
è finalmente arrivato anche il processo
penale contro Vincenzo CONSOLI, ex Amministratore Delegato di VENETO BANCA,
imputato dei reati di ostacolo all’esercizio delle autorità pubbliche di
vigilanza, aggiotaggio bancario e falso in prospetto.
L’udienza inizalmente fissata avanti al Giudice dell’Udienza Preliminare
(GUP) del Tribunale di Treviso per il giorno 16 maggio 2020, è stata
posticipata al
prossimo 24 ottobre 2020, alle ore 10.00.
Gli Azionisti e gli
Obbligazionisti di Veneto Banca hanno la possibilità di agire per ottenere il
risarcimento del danno, pertanto in nome dell’Associazione Soci Banche Popolari
e di tutti gli Associati che singolarmente vorranno aderire, lo scrivente depositerà
la costituzione di parte civile nel suddetto procedimento penale, al fine di
ottenere il risarcimento del danno patrimoniale (in misura pari alla perdita
economica subita a seguito della diminuzione di valore dei titoli) ed – in
aggiunta – del danno morale, che mediamente viene quantificato in una somma
ulteriore pari al 30% della perdita subita, con un minimo di € 10.000,00 (salvo
valutazioni da compiere caso per caso).
Come è noto, la legge riconosce
a tutti coloro che sono stati danneggiati da un reato il diritto di costituirsi
parte civile nel processo penale per ottenere il risarcimento del danno
patrimoniale e non patrimoniale (danno morale).
In questo caso, in base ai capi
di imputazione, sono stati commessi degli illeciti nella gestione di Veneto
Banca stessa da parte dell’ex Amministratore Delegato, e tale condotta ha
evidentemente danneggiato gli Azionisti e gli Obbligazionisti, i quali possono
pertanto formulare richiesta di risarcimento dei danni subiti.
Esistono buone probabilità
di successo ???
Il Tribunale di Treviso, per
garantire i risarcimenti, ha già disposto il sequestro di 45 milioni di euro
nei confronti dell’ex Amministratore Delegato di Veneto Banca, Vincenzo
CONSOLI.
Oltre alla responsabilità
dell’imputato CONSOLI, secondo alcune recenti decisioni giurisprudenziali,
anche INTESA SANPAOLO (acquirente di Veneto Banca) potrebbe essere chiamata al
risarcimento dei danni, quale responsabile civile. Pertanto, lo scrivente a
favore dei propri assistiti chiederà al GUP di estendere la richiesta
risarcitoria anche ad INTESA SAN PAOLO, in modo che INTESA sia
condannata a pagare il risarcimento unitamente a CONSOLI, in caso di condanna
penale di quest’ultimo.
Non solo. Analoga
richiesta al GUP verrà fatta anche nei confronti di Banca d’Italia e CONSOB,
colpevoli di non aver adeguatamente vigilato sull’operato di Veneto Banca e
dell’ex Amministratore Delegato.
Ma vi è di più. Ulteriore
richiesta risarcitoria verrà indirizzata alla società di
revisione PricewaterhouseCoopers, in breve PwC, che per anni ha
certificato i bilanci ed i prospetti informativi di Veneto Banca, rivelatesi
poi falsi e contenenti dati fuorvianti e contraffatti, colpevole pertanto di
aver “certificato” una presunta solidità della banca per convincere i
risparmiatori ad acquistare le azioni e le obbligazioni.
Vi sono quindi tutti i
presupposti per intraprendere l’azione legale con buone prospettive di
successo. D’altro canto, l’inerzia non conduce a nessun risultato positivo,
laddove l’alternativa all’azione sarebbe rinunciare definitivamente a
quest’unica possibilità.
Del resto, considerato che il
Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR) prevede – come è noto – la possibilità di
ottenere un indennizzo del 30% del costo di acquisto delle azioni e del 95%
delle obbligazioni subordinate (entro il limite massimo di € 100.000) e quindi
di ottenere un indennizzo parziale, nulla vieta ai Risparmiatori truffati di
agire anche in altre sedi per cercare di ottenere e recuperare la restante
parte della perdita e del danno patiti. La Legge istitutiva del FIR prevede
espressamente, infatti, la possibilità di intraprendere altre iniziative per il
risarcimento del danno: la costituzione di parte civile è quindi
un’iniziativa pienamente compatibile con il FIR e conforme alle finalità della
Legge istitutiva del Fondo.
Le condizioni economiche
riservate agli Associati dell’ASSOCIAZIONE SOCI BANCHE POPOLARI per la
costituzione di parte civile nel procedimento penale contro CONSOLI e la
partecipazione a TUTTE le udienze successive sono le seguenti:
a)
€ 250,00 – già comprensivo di spese ed oneri di legge (CNPA ed
IVA) – per la costituzione di parte civile e la partecipazione a TUTTE le
udienze di trattazione e discussione (comprendente esame e studio, trasferta,
redazione memorie e note conclusive), da versarsi all’atto della firma
dell’incarico alle seguenti coordinate IBAN: IT47 K053 3661 5640 0004
0413 177, nel conto corrente intestato all’Avv. Pietro Guidotto,
indicando nella causale il nome del risparmiatore seguito da “costituzione
parte civile processo Consoli VB”;
b)
il 10% (dieci per cento) sulle somme effettivamente recuperate
(nel caso in cui nulla sia ottenuto all’esito del procedimento penale, nulla
sarà dovuto oltre alla quota iniziale).
Chiaramente le suddette
condizioni sono riservate solo agli Associati, ragion per cui è necessario
essere in regola con l’iscrizione all’ASSOCIAZIONE SOCI BANCHE POPOLARI per
l’anno 2020, il costo minimo dell’iscrizione è di € 10,00, l’iscrizione può
essere fatta anche tramite lo scrivente all’atto della firma dell’incarico
oppure attraverso il sito Web (http://www.associazionesocibanchepopolari.it/),
sul sito peraltro trovate tutte le informazioni ed i servizi non solo legali, compresi
nel tesseramento, cliccando alla voce “scheda iscrizione”.
Un piccolo contributo per
tenersi aperta una grande possibilità di recuperare il maltolto.
Chi fosse interessato ad aderire
alla suddetta iniziativa legale e quindi a costituirsi parte civile nel
procedimento penale sopra citato, è pregato di contattare con sollecitudine lo
scrivente, inviando entro e non oltre il giorno mercoledì 30 settembre 2020
i seguenti documenti debitamente compilati e firmati:
1)
procura
speciale rilasciata allo scrivente
(all.1);
2)
preventivo/conferimento
incarico contenente le condizioni
economiche, corredato da copia della carta di identità (all.2).
Tali documenti dovranno essere inviati
IN ORIGINALE a mezzo posta o consegnati personalmente allo Studio
Legale (sito in Via Romanina n. 29, 31033 Castelfranco Veneto – TV), anticipandoli
cortesemente via mail per questioni organizzative unitamente alla distinta
di avvenuto bonifico del contributo di € 250,00.
Ci si riserva di chiedere
ulteriore documentazione, soprattutto per coloro che non hanno già in essere
pratiche con lo scrivente.
Cordiali saluti.
- Avv. Pietro Guidotto - Segretario Associazione Soci
Banche Popolari
Clicca i link sottostanti per scaricare gli allegati
1 -procura speciale per la costituzione di parte civile nel processo penale
https://mega.nz/file/gElyWCDa#ET037hvVBzdrj9ArKxOY9soPV6s0RgEG3Lq_I0vuId0
2 -preventivo/conferimento incarico professionale per costituzione parte civile nel processo penale
https://mega.nz/file/QBsm1AIZ#hExhHMGtLt5METM2IagS4GRDEKyqtg08AYylkWXxFQ4