aggiornamento 20 ottobre 2018
Processo penale contro gli ex
vertici di
BANCA POPOLARE DI VICENZA, Zonin & C.
Resoconto
udienza del 20.10.2018
Buone notizie per i
Soci/Risparmiatori di Banca Popolare di Vicenza, a meno di un anno dall’inizio
del processo penale, il GUP del Tribunale di Vicenza, Dott. Roberto Venditti,
ha concluso l’udienza preliminare disponendo e confermando il rinvio a giudizio
di tutti gli imputati e per tutti i capi di imputazione.
Il processo proseguirà
quindi il prossimo 01.12.2018 ad ore 10.00 per la fase del dibattimento, avanti ad altro Giudice del Tribunale di Vicenza. Alla
sbarra ci sono per primo Giovanni ZONIN – presidente della banca per ben 19
anni – ed altri cinque ex amministratori dell’istituto, Emanuele GIUSTINI,
Paolo MARIN, Massimiliano PELLEGRINI, Andrea PIAZZETTA e Giuseppe ZIGLIOTTO,
oltre alla stessa BANCA POPOLARE DI VICENZA s.p.a. in Liquidazione Coatta Amministrativa,
accusati a vario titolo di aggiotaggio, ostacolo all’autorità di vigilanza e
falso in prospetto informativo.
Il procedimento parallelo invece
contro l’altro imputato Samuele SORATO, stralciato dal filone principale, è
ancora fermo alla fase dell’udienza preliminare ed è stato ulteriormente
rinviato a dicembre a causa delle gravi condizioni di salute del predetto; con
molta probabilità verrà riunito in dibattimento.
Tutte le parti civili già
ammesse per la fase dell’udienza preliminare sono già state ammesse anche per
la prossima fase del dibattimento.
Ora si entra nel vivo del
processo: nel corso del dibattimento lo scrivente reitererà le richieste
– rigettate purtroppo nella fase dell’udienza preliminare – di chiamare in
causa come Responsabile Civile Banca Intesa San Paolo, Consob, Banca d’Italia e
le plurime compagnie assicurative di Zonin e compagni, auspicando che il
nuovo Giudice del dibattimento assuma una decisione diversa e più favorevole
rispetto al GUP, anche a fronte delle più recenti pronunce da me ottenute dai
Tribunali civili del Triveneto in merito alla possibilità di proseguire i
processi civili contro Banca Intesa, in modo che in caso di condanna di Zonin e
C., BANCA INTESA sia condannata a pagare in solido con gli imputati tutti i
danni patiti dai Risparmiatori che rappresento.
Inoltre verranno formulate al
nuovo Giudice del dibattimento anche le richieste di revocatorie di tutti
quegli atti dispositivi patrimoniali posti in essere dagli imputati, Zonin per
primo, che hanno fatto sì che gli stessi prima dell’inizio del presente
processo si spogliassero a favore di parenti ed amici di tutto il loro
patrimonio, in modo da avere in caso di condanna, una base molto più capiente
su cui soddisfare le nostre richieste di risarcimento.
AVVISO PER COLORO CHE NON SI SONO ANCORA COSTITUITI PARTE CIVILE
A fronte della fissazione
dell’udienza avanti al nuovo Giudice del dibattimento per il prossimo 1°
dicembre 2018, comunico a coloro che fino ad oggi non si sono ancora costituiti
parte civile, che questa è l’ultima e definitiva possibilità per farlo,
ribadendo che una volta iniziato il dibattimento, non sarà più possibile farlo
in futuro e solo chi sarà dentro al processo penale avrà titolo e possibilità
di ottenere dal processo penale medesimo un risarcimento in caso di condanna
degli imputati Zonin e altri.
Pertanto invito tutti i
Risparmiatori che fino ad oggi non si sono ancora costituiti parte civile e che
abbiano interesse a farlo (anche per tenersi aperta l’opportunità di
poter agire poi contro Banca Intesa per ottenere un risarcimento e/o di poter
ottenere un ristoro statale), a contattarmi urgentemente per predisporre
l’atto di costituzione di parte civile per la prossima ed imminente fase di
apertura del dibattimento (01.12.2018), che come detto e ripetuto rappresenta
l’ultimo e definitivo termine entro il quale è possibile ancora costituirsi
parte civile.
Ricordo che la documentazione
necessaria per la costituzione di parte civile nel procedimento penale è la
seguente:
1) Estratto dossier titoli alla data del 31.12.2015, ove
viene riportato il valore medio delle azioni prima della svalutazione;
2) Estratto dossier titoli alla data del 31.12.2016, ove il
valore delle azioni è pari ad € 0,10, o se disponibile l’estratto dossier
titoli più recente del 31.12.2017 e/o del 30.06.2018, ove il valore delle
azioni è pari a zero o addirittura “n/d, non disponibile”;
3) Questionario MIFID.
Le condizioni economiche
riservate agli Associati dell’ASSOCIAZIONE SOCI BANCHE POPOLARI per la
costituzione di parte civile per la fase del dibattimento e la partecipazione a
TUTTE le udienze successive sono le seguenti:
a) € 250,00 – già comprensivo di spese ed oneri di legge (CNPA ed
IVA) – per la costituzione di parte civile in vista del dibattimento e la
partecipazione a TUTTE le udienze di trattazione e discussione (comprendente
esame e studio, trasferta, redazione memorie e note conclusive), da versarsi
all’atto della firma dell’incarico alle seguenti coordinate IBAN: IT47
K053 3661 5640 0004 0413 177, nel conto corrente intestato all’Avv.
Pietro Guidotto;
b) il 10% (dieci per cento) sulle somme effettivamente recuperate.
Chiaramente le suddette
condizioni sono riservate solo agli Associati, ragion per cui è necessario
quantomeno iscriversi all’ASSOCIAZIONE SOCI BANCHE POPOLARI, il costo
dell’iscrizione annua è di € 10,00, l’iscrizione può essere fatta anche tramite
lo scrivente all’atto della firma dell’incarico oppure attraverso il sito Web (http://www.associazionesocibanchepopolari.it/),
sul sito peraltro trova tutte i servizi non solo legali, compresi nel
tesseramento, cliccando alla voce “scheda iscrizione”.
Vi terrò come sempre aggiornati
sugli ulteriori sviluppi.
Cordiali saluti.
- Avv. Pietro Guidotto, Segretario Associazione Soci
Banche Popolari